RSA IperCoop, non tutti sanno che…
LA PAUSA RETRIBUITA
Chi non ha firmato il modulo di recupero della pausa HA comunque diritto ai 10 minuti dopo ogni prestazione in turno unico superiore alle 5 ore (Es. turno dalle 8.00 alle 13.15), ciò vale anche in caso di prestazione di lavoro in turno spezzato pari o superiore alle 7 ore.
DOMENICA E FESTIVITÀ
Nel contratto integrativo aziendale (CIA) viene specificato che DI NORMA il lavoro domenicale si svolgerà in ordinario e che prioritariamente si dovrà praticare la volontarietà nonché la rotazione tra i lavoratori!!!
DURATA MASSIMA PAUSA SPEZZATA
La durata massima di pausa durante uno spezzato è di 3 ore.
PACCHETTO 200 ORE
Il pacchetto di 200 ore è uno strumento utile per chi ha esigenze di aumentare il suo monte ore settimanale ma di fatto non è valido ai fini pensionistici (30 ore, no 28), in pratica non vengono garantiti contributi INPS Aggiuntivi a fronte di maggior carico di lavoro
RICONOSCIMENTO SINDACALE E DIRITTO DI ORGANIZZAZIONE DEI LAVORATORI
Spesso e volentieri si sente dire che alcune organizzazioni sindacali "non vengono riconosciute dall’azienda"… tale affermazione o simili si basano sul fatto che non tutti i sindacati hanno accettato e quindi controfirmato il CCNL (non per sfizio, ma semplicemente perché da almeno 30 anni i rinnovi di CCNL sono peggiorativi dei precedenti). Quanto sopra, rappresenta una prima contraddizione giuridica, infatti, fin dal 1994 la Corte Costituzionale indica che tale atteggiamento è illegale ed antisindacale, da ultimo vedi Sentenza N. 231/2013 Corte Costituzionale, ma soprattutto, identifica il sindacato di comodo il cui interesse principale è accreditarsi con l’azienda per fare i meri "passacarte" dall'azienda ai lavoratori o peggio addomesticare i lavoratori al servizio dell'azienda.La ragion d'essere di qualunque sindacato è quella di rappresentare, tutelare e difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori difronte all'azienda, anche in maniera conflittuale quando serve. In particolare, il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di organizzarsi e farsi rappresentare non è subordinato alle decisioni aziendali né ad altri, anche se spesso sono proprio i cd. “sindacati concertativi” ad ostacolare questi diritti, preoccupati solo di non indebolire i loro privilegi e quindi, distanti dalla ragion d’essere.