Precari dei Comuni: incontro negativo in Regione

ZEBOCHIN – USB FVG: VALUTAZIONE NEGATIVA SULL’ESITO DELL’INCONTRO CON I CAPIGRUPPO DELLA REGIONE NELLA VERTENZA DEI PRECARI DELL’AREA EDUCATIVA DEI COMUNI. LA REGIONE NON DA GARANZIE SULLA CONTINUITÀ LAVORATIVA DEI PRECARI DELL’AREA EDUCATIVA DEI COMUNI

Trieste -

Durante il partecipato e combattivo presidio di questa mattina di lavoratori precari dei servizi educativi comunali e di famiglie utenti si è tenuto un incontro delle delegazioni sindacali con la Conferenza dei Capigruppo al Consiglio Regionale e con l’Assessore alla Funzione Pubblica Panontin.
Nel corso dell’incontro USB ha illustrato - ancora una volta – la proposta che sostiene da tempo e che consentirebbe il mantenimento in servizio di tutti i lavoratori precari dei Servizi Educativi. USB ha sottolineato la necessità di un atto di coraggio politico, tanto più possibile considerato che la guida della regione è in mano a rappresentanti della forza politica che ha in mano anche la guida del governo nazionale.
La risposta è stata complessivamente negativa in quanto non è stata data nessuna assicurazione sul mantenimento in servizio dei lavoratori il cui contratto a tempo determinato è in scadenza il prossimo settembre. Lo stesso rappresentante della giunta Regionale ha dichiarato che “non c’è da essere tranquilli” perché è sempre possibile che il governo nazionale non accolga, ed impugni, le norme varate dalla regione.
Sul fronte delle assunzioni non ci sarà alcuna stabilizzazione, ma, nel migliore dei casi, un ennesimo concorsone pubblico con una semplice quota riservata al personale precario. Già oggi è possibile dire che un buon numero di precari non sarà riconfermato in servizio mentre si profila all’orizzonte l’arrivo delle cooperative con i loro consueti referenti politici e sindacali.
Nessuno ha voluto accogliere la richiesta di USB di dichiarare servizio pubblico essenziale ed infungibile quello offerto alle famiglie attraverso le strutture educative comunali.
A fronte di quanto avvenuto quest’oggi continua a rimanere altissima la tensione tra lavoratori e famiglie. Da parte sua USB si impegna a proseguire nell’attività per arrivare ad una soluzione giusta e definitiva per le famiglie ed i lavoratori.
Il prossimo appuntamento è già giovedì 19 giugno, quando si terrà lo sciopero generale dei lavoratori del Pubblico Impiego, delle aziende a capitale pubblico e misto, delle aziende, società, consorzi e cooperative appaltatrici di servizi pubblici, e che ha tra i suoi obiettivi proprio combattere il taglio dei servizi e la loro privatizzazione e ottenere la stabilizzazione dei lavoratori precari del Pubblico Impiego.