GESTORE UNICO TPL FVG - UN FUTURO A RISCHIO PER 2.000 LAVORATORI

Trieste -

Nei giorni scorsi le OO.SS. del TPL sono state convocate all’Assessorato regionale dei trasporti per essere informate sulle procedure relative alla gara d’appalto che assegnerà il servizio TPL regionale ad un unico gestore per i prossimi quindici anni.

U.S.B. considera le notizie emerse per nulla rassicuranti poiché a differenza di quanto dichiarato sin ora, si sta prospettando per i lavoratori una situazione di grave difficoltà, dovuta all’inefficacia delle clausole sociali contenute nella Legge regionale 20/07.
Nonostante la posizione pregiudiziale di netta contrarietà espressa da U.S.B. alla gara d’appalto e malgrado le richieste presente da tutte le OO.SS. e i timori espressi anche recentemente da diversi Consiglieri regionali; entrambi finalizzati a garantire il rapporto di lavoro e i livelli retributivi; LA REGIONE NON SEMBRA INTENZIONATA AD INSERIRE NEL BANDO DI GARA, ALCUN VINCOLO UTILE A RAFFORZARE LE NORME DI TUTELA DEI LAVORATORI del settore, consentendo quindi alla nuova azienda unica di:

  • disdettare, cancellare e ricontrattare tutta la contrattazione aziendale;
  • ridurre gli organici, aumentare il carico di lavoro, spostare il personale da una Provincia all’altra;
  • subappaltare fino al 20% del servizio, peggiorando ulteriormente le condizioni di lavoro del personale che lavorerà in subappalto.

L’Assessorato regionale ha confermato che intende pubblicare il bando di gara entro il mese di agosto ed entro fine anno intende assegnare provvisoriamente la gestione alla nuova azienda regionale.
U.S.B. considera tutto ciò intollerabile e finalizzato unicamente a costituire le condizioni per garantire all’azienda unica di continuare ad incamerare utili, con i soldi che la Regione FVG prevede di stanziare – 130 milioni annui.

Per evitare il conflitto sociale e le pesanti proteste che già si erano verificate nel 2001 - anno di avvio del precedente appalto – USB invita tutti gli autoferrotranvieri della Regione a sostenere le iniziative che il Sindacato di Base intende sviluppare, in modo che gli interessi dei lavoratori e dell’utenza vengano prima degli interessi economici degli imprenditori.