Università di Trieste: NO alla limitazione del diritto allo sciopero
USB argomenta le ragioni del NO alla limitazione del diritto di sciopero.
CGIL, UIL e SNALS-ConfSal chiedono all’ateneo l’urgente applicazione dell’Accordo nazionale per la (ulteriore) limitazione del diritto di sciopero.
Sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica del 12/01/2021, n. 8 è stato pubblicato l’<Accordo nazionale> contenente ulteriori, significative, limitazioni al diritto di sciopero, sottoscritto il 2 dicembre 2020 fra ARAN – l’Agenzia del Governo che si occupa della contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni – e i sindacati CGIL – CISL – UIL – SNALS ConfSal, GILDA Unams e ANIEF.
La Gazzetta riporta anche la correlata delibera di idoneità emessa dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Il 27 gennaio – su iniziativa promossa dalla CGIL – i sindacati CGIL, UIL e SNALS ConfSal hanno formalmente chiesto all’università di Trieste l’urgente recepimento dell’Accordo nazionale sopra ricordato (protocollo di ateneo num. 0010336 del 27/01/21).
Venerdì 5 febbraio 2021, in occasione dell’incontro chiesto ed ottenuto dai sindacati sopra ricordati, USB consegnava al protocollo di ateneo la propria argomentata, motivata e documentata nota nella quale espone le ragioni del NO (protocollo di ateneo num. 17417 del 05/02/2021).
In allegato la nota USB e – a seguire – il link della Gazzetta Ufficiale dal quale leggere il testo dell’Accordo nazionale in argomento.
Firmato:
USB Pubblico Impiego – università di Trieste
Ferdinando ZEBOCHIN
Il link della Gazzetta Ufficiale dal quale poter leggere il testo dell’Accordo: