Università di Trieste: la marchesa

L'amministrazione universitaria continua a non rispondere al sindacato

Trieste -

Una fra le conseguenze del cosiddetto “lavoro agile” è l’inutilità di una organizzazione del lavoro incentrata esclusivamente sul numero di ore trascorse seduti sulla sedia, sulle chiusure di ateneo (naturalmente qui il riferimento è alle immotivate chiusure decise quando l’emergenza sanitaria era ancora lì da venire) e sulle ferie obbligate (sempre per gli stessi...).

Il tutto facendo finta di non sapere che pochi fra noi TA utilizzano le ferie per andare ad Honolulu (semmai a Bottazzo). Sovente vi ricorrono, fra l’altro, per affrontare situazioni familiari\personali non altrimenti risolvibili (a pena di tagli al salario).

Per questo, con nota unitaria USB-CISL-UIL assunta al protocollo di ateneo il 26/01/2021, num. 9748, è stato osservato e chiesto:

“… non ci sono dubbi quanto all’assenza di vincoli spazio-temporale e di organizzazione del lavoro e per questo motive le scriventi OOSS. e RSU [firmatari n.d.r.] chiedono la sospensione del ricorso alle ferie obbligate correlato al piano di chiusura di ateneo per l’anno 2021 e seguenti e che la discussione della questione in argomento sia quanto prima portata all’attenzione delle Parti Pubblica e Sindacale”.

A tutt’oggi l’amministrazione universitaria preferisce non rispondere (verosimilmente perché non ha validi argomenti se non la propria posizione ideologica).

Sul fronte della rilevazione presenze\assenze, con nota unitaria USB-CISL-UIL, assunta al protocollo di ateneo il 26/01/2021, con il numero 9751, è stato rilevato che, oramai più di “…un anno fa, esattamente martedì 25 febbraio 2020, si svolge va l’ultimo incontro sindacale avente ad oggetto <Informazione su Linee guida sull’orario di lavoro>.

In esito al predetto incontro, la delegazione di parte pubblica confermava l’imminente acquisito di una nuova applicazione informatica destinata alla gestione delle presenze\assenze del personale TA. All’epoca, la parte pubblica aveva assicurato le organizzazioni sindacali e la rappresentanza sindacale unitaria che l’introduzione del nuovo sistema sarebbe stata preceduta da un ulteriore incontro con tutti i soggetti sindacali allo scopo di acquisirne osservazioni e proposte…”

Per questo era importante mettere nero su bianco la richiesta di calendarizzare uno specifico incontro dedicato all’importante tema, particolarmente sentito dal personale TA. Non è un caso che il medesimo argomento era già stato inserito – sempre dalle stesse organizzazioni sindacali - in un elenco di priorità da discutere con il nuovo (allora…) “governo” di ateneo (nota unitaria USB-CISL-UIL del 19/09/2019, protocollo di ateneo num. 112262).

Spiace constatare che anche su questo argomento l’amministrazione universitaria ha scelto di non rispondere (bella prova di sé di chi, in piena campagna elettorale, parlava dell’ateneo come di una “casa di vetro”…).

Per quanto riguarda l’annosa vicenda dell’indennità sost. dei buoni pasto, ancora una volta con richiesta unitaria USB-CISL-UIL acquisita a protocollo di ateneo il 17/12/2019, num. 154348, tenuto conto del progressivo impoverimento di questa voce salariale rispetto al costo della vita, era stato chiesto un ragionevolissimo aumento dagli attuali 10,00 euro a 15,00 euro lordi.

Nel corso dei mesi i sindacati proponenti si sono premuniti di documentare ed argomentare ancor di più la richiesta.

Alcun arzigogolo giuridico potrà farci cambiare idea sulla vicenda: riconoscere l’aumento di 5,00 euro lordi è questione di mera volontà politica.

Incalzata sull’argomento anche durante il recente incontro fra sindacati e amministrazione del 3 marzo 2021, la direttrice generale ha scompostamente affermato che avrebbe risposto alla richiesta quando più le avrebbe gradito (in pieno stile Marchese del Grillo: io so’ io e voi nun siete un c….).

A ciascuno di voi il compito di commentare l’azione dirigenziale generale.

Firmato:

USB – Unione Sindacale di Base

Università degli studi di Trieste

Ferdinando ZEBOCHIN (referente di ateneo)

Trieste, 21 marzo 2021