Richiesta d'intervento per il Trasporto Pubblico Locale del F.V.G.

Lettera ai Capi Gruppo del Consiglio Regione Friuli Venezia Giulia

Trieste -

Trieste, 22 settembre 2014 

Prot. n. 331/14w

Oggetto: richiesta d’intervento per il Trasporto Pubblico Locale del F.V.G.

 

Con la presente si richiede cortesemente di valutare l’opportunità di avviare un intervento nei confronti della Giunta regionale, al fine di ottenere un ampliamento delle garanzie necessarie a fornire la dovuta serenità al personale delle aziende di trasporto pubblico regionali che a breve sarà sottoposto alle procedure della gara d’appalto che assegnerà ad un unico soggetto la gestione del TPL per i prossimi quindici anni.

 

Tare richiesta trova la sua giustificazione nel fatto che U.S.B. ha partecipato a tutti gli incontri convocati dall'Assessorato regionale ai trasporti ed ha pure presentato numerosi contributi e proposte che - in parte - sono state recepite all’interno del “PROTOCOLLO SUI LIVELLI OCCUPAZIONALI” sottoscritto a Udine in data 19.9.14

 

Pur confermando la posizione di netta contrarietà alla privatizzazione del settore e alle gare d’appalto - U.S.B. rileva con favore il fatto che all'interno del PROTOCOLLO si siano ribadite e rafforzate alcune “clausole sociali” già previste nella L.R. 23/2007 soprattutto in relazione al mantenimento: dei livelli occupazionali e retributivi; dei diritti acquisiti; del rapporto di lavoro; del T.F.R., del livello dei servizi.

 

Ciononostante U.S.B. ha ritenuto - per ora - di non poter sottoscrivere detto PROTOCOLLO in quanto esiste il fondato timore che tali importanti garanzie non siano di per se sufficienti ad evitare quanto già era accaduto con la prima fase di privatizzazione del 2001 allorquando alcune aziende provinciali - dopo aver vinto gara – si erano attivare per: cancellare tutta la contrattazione integrativa aziendale; aumentare le prestazioni lavorative; cancellare numerose giornate di riposo del personale di guida e dichiarare centinaia di esuberi nell'organico, al solo fine di aumentare gli utili di bilancio aziendali.

 

U.S.B. ritiene utile sottolineare che - a differenza di molte altre Regioni italiane - nelle aziende TPL del F.V.G negli ultimi quindici anni:

 

  • la produttività dei lavoratori è risultata la più alta in Italia e in Europa (più 30% km/anno per conducente);
  • la retribuzione è rimasta la più bassa in Italia ed in Europa (meno 300 €/mese);
  • gli utili delle aziende e gli stipendi dei dirigenti hanno raggiunto dei valori spropositati, nonostante i recenti tagli economici operati sul corrispettivo da parte della Regione F.V.G. nel 2012 e nel 2013;
  • le condizioni di lavoro si sono rivelate sempre più pesanti;
  • le sanzioni disciplinari sono andate solo agli operai e mai ai dirigenti aziendali (anche se sanzionati dagli Enti Istituzionali e condannati dalla Magistratura penale);
  • il lavoro dei conducenti di linea è stato riconosciuto come il più stressante al mondo.

 

Al fine di evitare che tale situazione possa ulteriormente peggiorare, condizionando negativamente la prestazione lavorativa degli autoferrotranvieri e del servizio TPL regionale;

 

U.S.B. ravvisa la necessità – correttamente evidenziata nel PROTOCOLLO – DI PREVEDERE E RICHIAMARE ALL’INTERNO DEGLI ATTI DI GARA (bando, contratto, capitolato) degli ulteriori rafforzamenti delle clausole sociali di garanzia, ed altri interventi che possano irrobustire le tutele già presenti nei precedenti atti di gara e che al tempo stesso siano in grado di:

  • garantire col nuovo gestore unico, l’applicazione del contratto nazionale degli autoferrotranvieri per tutto il personale - viaggiante, manutentivo e amministrativo - incluso quello di futura assunzione;
  • impedire che l’affidatario del servizio possa impiegare il personale – vecchio e di nuova assunzione - in una Provincia diversa da quella di residenza del lavoratore;
  • sviluppare degli interventi utili a garantire realmente la sicurezza dei viaggiatori e l’incolumità dei lavoratori;
  • fissare indicazioni cogenti sul mantenimento della responsabilità del titolare della concessione nei confronti dell’eventuale subappaltato per garantire che il trattamento economico e normativo dei lavoratori rimanga all'interno del contratto degli autoferrotranvieri;
  • prevedere un rafforzamento delle funzioni di vigilanza e di controllo degli uffici regionali nei confronti dell’affidatario del servizio;
  • confermare le funzioni e gli ambiti di vigilanza secondo quanto già previsto all'art. 14 secondo comma, n. 2 del D.P.R. 25.11.75 N. 902 (art. 11 L.R. 23/2007);
  • prevedere che una parte considerevole degli stanziamenti regionali destinati al gestore unico, venga impiegata specificatamente al miglioramento delle condizioni di lavoro del personale anche attraverso: cabine di guida sicure contro le aggressioni; ausiliari al traffico per liberare i percorsi bus dalla sosta selvaggia; servizi igienici ai principali capolinea; mense aziendali; asili nido provinciali; dignitosi locali di soggiorno aziendale; finanziamento di attività ricreative; interventi d’emergenza sul manto stradale;

Qualora i Preg.mi destinatari della presente lo ritenessero utile - U.S.B. - si rende disponibile ad un incontro congiunto, al fine di approfondire ulteriormente le questioni di cui sopra.

In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.