Ipotesi di proroga di alcuni contratti a tempo determinato: dichiarazione USB
Giovedì 29 ottobre ’15 si è svolto l’ennesimo incontro dedicato al rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza.
Questa volta l’amministrazione universitaria ha presentato – in corso di seduta – un testo contenente “Ipotesi di Contratto collettivo integrativo di ateneo” sulla “Proroga dei contratti a tempo determinato del personale TA in servizio alla data del 30 ottobre 2015”
L’attenzione della delegazione sindacale USB si è soffermata, fra gli altri, sul punto 6. dell’ipotesi di contratto (il cui testo integrale, così come consegnato a questo sindacato dalla delegazione di parte pubblica, è pubblicato integralmente in questo sito internet insieme alla nostra dichiarazione resa anch’essa in corso di seduta) contenente importanti condizioni in merito all’ipotesi di rinnovo.
Infatti, da un lato l’ateneo procederà alla proroga dei contratti in favore di quel “personale che risulti idoneo all’esito delle procedure concorsuali già indette”, dall’altro afferma che il rinnovo del contratto per il resto del personale (vale a dire, quello che non supera i recenti concorsi) è condizionato, fra l’altro, dalla “sussistenza di finanziamenti esterni, idonei a coprire integralmente il costo dei contratti medesimi”.
La questione è che non tutto il personale precario è spesato su finanziamenti esterni. Nel contempo, secondo USB tutto il personale precario deve essere considerato meritevole di uguale tutela.
Per questo motivo, prima di lasciare la sede dell’incontro, USB ha dato lettura della dichiarazione che segue:
“Il sindacato USB rileva evidenti criticità presenti, soprattutto, nella formulazione del punto 6. dell’ipotesi di CCIA – Contratto collettivo integrativo di ateneo, in particolare nei <condizionamenti> di cui alla lettera a. “Sussistenza di finanziamenti esterni, idonei a coprire integralmente il costo dei contratti medesimi” e correlata lettera b. “Specificità dell’oggetto dei contratti in discorso, in quanto caratterizzati dall’attività di supporto a specifici progetti di ricerca o di didattica”.
Poiché le disposizioni ora ricordate assegnano all’amministrazione universitaria la facoltà di determinare – a posteriori – il numero dei contratti prorogabili in funzione di eventi esterni (la sussistenza di finanziamenti esterni e la correlata specialità dell’oggetto dei contratti), USB si riserva un approfondimento del contenuto dell’ipotesi di contratto presentato dalla delegazione di parte pubblica”.