Università di Trieste: USB propone un'interpretazione costituzionalmente orientata
Lavoratori fragili: quando il lavoro agile lega diritto alla salute e diritto al lavoro
Ottenuto un importante risultato a favore delle lavoratrici e lavoratori fragili universitari, vale a dire quelle colleghe\i colpiti da documentate gravi patologie (individuate da un decreto ministeriale), la cui presenza “fisica” nelle strutture universitarie sarebbe solo fonte di ulteriori, potenziali danni per la salute e inutili sofferenze.
L’importanza della decisione adottata dall’ateneo, chiesta e sollecitata da USB, non sta nel numero dei nostri colleghi\e coinvolti (pochi i beneficiari) ma nell’importanza di legare permanentemente diritto al lavoro e diritto alla salute per chiunque dovesse trovarsi in questa situazione.
La richiesta di USB – come da nostra abitudine presentata in forma scritta e acquisita a protocollo di ateneo – ha preso le mosse dalla necessità di superare la vergognosa scelta del Governo di non prorogare il lavoro agile per i soli fragili dipendenti pubblici, creando una pesante discriminazione fra dipendenti pur colpiti dalla medesima malattia: se lavoratori del settore privato, la proroga al lavoro agile opera di diritto, se lavoratori pubblici nessuna proroga al lavoro agile, con rientro in servizio come se la malattia potesse scomparire per legge…
Per questo motivo USB ha proposto all’amministrazione universitaria una interpretazione costituzionalmente orientata, l’unica che consentisse di superare l’ignobile discriminazione varata dal Parlamento, vale a dire prorogare il lavoro agile per i fragili, per l’intera settimana lavorativa e fino alla permanenza delle gravi condizioni di salute.
L’ateneo ha scelto di rispondere positivamente a questa richiesta, risultato per nulla scontato (nella pubblica amministrazione la proroga è applicata a macchia di leopardo. Alcuni enti impongono il rientro “fisico” in servizio, obbligando l’interessato a lunghe battaglie legali) e che va salutato con ragionevole soddisfazione.
Ora non rimane che verificare gli atti conseguenti con la motivata certezza che da questa interpretazione non si può tornare indietro.
Trieste, 21 gennaio 2024
Firmato:
USB Unione Sindacale di Base – coordinamento università di Trieste (usb@amm.units.it)
(coordinatore di ateneo: Ferdinando Zebochin)