Trieste, USB: ancora un caso di scabbia in casa Bartoli, nessuno avvisa le operatrici delle pulizie

Trieste -

Ancora un caso di scabbia in casa Bartoli dove il committente è il Comune di Trieste.

Operatori OSS e infermieri di AuroraDomus con tute tyvek, doppi guanti e visiere ma nessuno si premura di avvisare la cooperativa COLSER i cui lavoratori operano all’interno della struttura nell’ambito delle pulizie e distribuzione pasti.
Pulizie delle stanze e cambio lenzuola senza essere messi a conoscenza del caso di scabbia e senza utilizzare quindi tutte le protezioni del caso!

La COLSER ci ha confermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale anche se ha comunque provveduto, su segnalazione delle dipendenti che avevano visto appunto gli operatori AuroraDomus bardati di tutto punto, di utilizzare le protezioni previste.

È da oltre un anno che la nostra organizzazione segue le “vicende” di casa Bartoli assieme alle altre due strutture del Comune di Trieste, Serena e Gregoretti.
Delle strutture, a nostro avviso, molto trascurate.

Come segnalato al Comune, in caso di pioggia, il 4° piano del Bartoli si allaga, come d’altra parte il tunnel che collega casa Serena con Bartoli. Stessa sorte per il seminterrato del Gregoretti e della terrazza al 1° piano.

Ma anche trascuratezza della tutela psicofisica dei lavoratori: caso emblematico i sollevatori del Gregoretti atti alla movimentazione degli ospiti da oltre un anno senza teli (3 sollevatori su 4) che costringevano gli OSS alla movimentazione manuale.

Responsabilità palleggiata tra Comune e AuroraDomus ma alla fine i teli sono comparsi.

Ci sembra grottesco che la manutenzione di vario genere venga fatta solo se lo segnala un sindacato, posto che lavoratrici e lavoratori le segnalazioni le hanno sempre fatte, molte cadute nel vuoto assoluto.
Assolutamente incomprensibile che un caso di scabbia che dovrebbe allertare tutta la struttura e tutti gli operatori interessati si interrompa da qualche parte (Aurora Domus? Comune di Trieste?) e una parte di lavoratrici e lavoratori rimangano senza alcuna sicurezza per la propria salute.

Al comune di Trieste chiediamo di fare chiarezza e di mettere a punto una volta per tutte questo “sistema di comunicazioni” che, come segnalato più volte al Comune stesso, risulta inefficiente sotto molti punti di vista.

 

Lavoro Privato USB

Federazione di Trieste

Massimiliano Generutti

Trieste, 28 Novembre 2023