Progressioni economiche (PEO) 2012-2015: le osservazioni USB
L'ipotesi della dirigenza e la replica USB
Bisogna essere ciechi per non accorgersi il vuoto spinto che accompagna la declinazione della parola <merito>.
Quale merito ci può essere con la pesante decurtazione del salario che ha colpito tutto il mondo del lavoro da parecchi anni a questa parte (nel pubblico impiego imposta per legge, già dal 2009).
Oggi che la legge di stabilità per il 2015 (L. 190/14, comma 256°) consente agli atenei di finanziare con risorse proprie la procedura PEO 2015, USB chiede all’amministrazione universitaria di affrontare la questione delle risorse (conto terzi, art. 63 Regolamento amm.vo contabile e così via).
Anche questo era stato chiesto dal personale riunito in assemblea generale.
Nel contempo, USB ha chiesto l’introduzione dell’anzianità nella posizione economica quale criterio significativo per individuare i beneficiari delle PEO 2012-2015 (una cosa è essere fermi, ad esempio, in posizione C3 da diversi anni, altra è riuscire ad andare avanti ad ogni tornata peo).
Nel contempo chiediamo una equilibrata distribuzione dei parametri fra le diverse categorie.
In allegato il testo completo della nostra lettera inviata all’Università di Trieste in risposta alla ipotesi formulata dalla direzione generale.
Ricordiamo che già il 23 febbraio ’15 USB chiedeva anche per iscritto “l’introduzione del criterio dell’anzianità economica, distinto ed aggiuntivo rispetto a quelli fino ad oggi previsto dal CCNL e dal correlato regolamento locale, tale per cui l’anzianità economica, rispetto al valore totale degli altri criteri giunga a valere almeno il 45%...”.
Leggete!