MARCEGAGLIA PLATES di San Giorgio di Nogaro UD, SCIPPO AI DANNI DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE e agli INTERESSI dei LAVORATORI

In questi giorni abbiamo assistito ad una delle peggiori pagine della storia della democrazia sindacale in regione. Di recente, infatti, la direzione di Marcegaglia Plates spa di San Giorgio di Nogaro ha agito in tutti i modi possibili al fine di non consentire che venissero regolarmente rinnovate le RSU/RLS

Udine -

La direzione aziendale, con il consenso del sindacato “amico” Fim/CISL, che le tiene bordone, ha da prima unificato le due strutture esistenti a San Giorgio di Nogaro sotto la stessa denominazione, lo stabilimento Marcegaglia al civico 28 (ex Palini e Bertoli) ha preso la denominazione Marcegaglia Plates del sito in via Fermi al civico 33 di San Giorgio di Nogaro, successivamente la Fim/CISL ha deciso di rifare le elezioni RSU appena insediata nel sito Marcegaglia in via Fermi al civico 33 con l’elezioni del sito ex Palini e Bertoli dove erano già decadute.

Nei fatti, la RSU nel sito Marcegaglia ex Palini e Bertoli al civico 28, era a nostro parere già decaduta da anni poiché in stallo già nel 2022, tanto che la RSU non poteva decidere a maggioranza. Tuttavia, la Fim/CISL invece di prendere atto che lo stallo ha provocato le successive dimissioni di un componente su due (in barba alle regole adottate), ha ostacolato in ogni modo la nostra organizzazione sindacale che legittimamente e correttamente aveva avviato la procedura per il rinnovo RSU, proprio allo scopo di farla funzionare. Questa volta, al contrario, la Fim/CISL ha deciso di far decadere la RSU appena rinnovata a ottobre scorso nel sito Marcegaglia Plates al n.33, per organizzare una elezione unica anche con il sito ex Palini e Bertoli al n.28.

Questo tentativo atto ad escludere altre organizzazioni ha causato la perdita di una RSU/RLS oltre ad un ingente danno economico a carico degli ex dipendenti di Palini e Bertoli. Infatti, l’unificazione d’ufficio dei due siti senza la reale contrattazione equivale alla sottrazione di un centinaio di euro mensili nelle buste paga delle maestranze.

Tutto ciò è avvenuto ancora una volta dopo che la nostra organizzazione aveva indetto le elezioni RSU nel sito n.28, attesa la decadenza desiderata dalla O.S. FIM e visto che la FIM non aveva chiesto né pare avesse intenzione, neppure dopo il nostro invito, di rinnovare la RSU. Quindi, la USB Lavoro Privato, su richiesta delle maestranze, ha avviato singolarmente le procedure e, come nel gioco delle tre carte, l’accozzamento tra Marcegaglia e FIM/CISL ha nuovamente agito in fretta e furia per un rinnovo illegittimo, del tutto fuori da ogni regola esistente e ancora al solo appannaggio della Fim/CISL, eliminando ogni altro concorrente, in primis USB Lavoro Privato e, scippando, di fatto, i lavoratori della Marcegaglia Plates (ex Palini e Bertoli ) al civico 28 di una propria RSU/RLS nonché la libertà di far scegliere alle maestranze.

USB sta facendo tutto ciò che è in suo potere per ristabilire la democrazia sindacale negli stabilimenti friulani Marcegaglia Plates, in quanto non riconosce il colpo di mano arbitrario che ha irregolarmente istituito una RSU, di fatto sindacato “giallo”, messa lì per fare gli interessi del padrone. Pertanto, USB chiede una vera elezione e rilancia la vertenza per discutere le condizioni economiche e ambientali del sito Marcegaglia Plates di San Giorgio di Nogaro, colpevolmente trascurate dalla commistione tra azienda e sindacalismo complice.

p. USB Lavoro Privato - FVG
Mario Ferrucci