Le responsabilità della Chiesa e delle imprese
Chiesa ed imprese protestano, ma la colpa di questa crisi è soprattutto loro (don Andrea Gallo)
In una intervista pubblicata da "Il Fatto Quotidiano" del 27/05/11, don Andrea Gallo (fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, dove si occupa di emarginati, soprattutto tossicodipendenti) ha le idee molto chiare quando si parla di responsabilità per lo stato in cui versa il nostro Paese.
In questi mesi hanno parlato Confindustria e la Chiesa, vale a dire "i responsabili di questa miseria che ha sempre gli stessi volti: lavoratori e le loro famiglie, i loro figli, gli anziani, i diversi".
Nessuno sconto neppure per la Chiesa quale istituzione. Afferma ancora don Gallo: "La Chiesa ha le sue responsabilità, da 20 anni sostiene Berluscono, il berlusconismo, il ciellismo (Comunione e Liberazione n.d.r.) e così via".
Molto chiari anche i pesanti legami, da sempre oggetto della denuncia del sindacalismo di base, tra lo smantellamento dello Stato sociale (sanità pubblica, istruzione pubblica, previdenza ed assistenza tanto per citarne i pilastri) e quel conglomerato affaristico-politico composto da imprese vicine trasversalmente ai diversi Governi succedutisi alla guida del Paese: "La Compagnia delle Opere (braccio imprenditoriale di Comunione e Liberazione n.d.r.) fattura 74 miliardi l'anno. E' stata la rovina dei servizi sociali con la pretesa di avere la tutela del cittadino. La tutela del cittadino è pubblica, dice la Costituzione".
Lucida l'analisi sulle conseguenze a lungo termine del processo di impoverimento in corso in Italia fra i lavoratori, così come chiara deve essere anche una soluzione da porre in essere, subito, per invertire il senso di marcia ed evitare che il costo della crisi ricada sempre sugli stessi: "L'impoverimento produce rancore, l'intolleranza fa crescere la criminalità. Basterebbe scrivere all'apice dell'agenda politica: ridistribuzione delle ricchezze!".
Una ragione in più per sostenere l'azione di quanti, da sempre, sostengono le ragioni dei lavoratori e del bene comune. Sostieni l'azione del sindacalismo di base!