Il Decreto "salva Ilva": il Principe è svincolato dalle Leggi

Trieste -

Il Principe è svincolato dalle leggi

(Il decreto salva Ilva)

 

 

“Il Principe è svincolato dalle leggi” è una massima del giurista romano Ulpiano che si ritrova alla base della teoria del regime monarchico privo di condizionamenti giuridicamente e teoricamente riconosciuti.

Un principio analogo lo ritroviamo nel “decreto salva Ilva”, vale a dire il Decreto Legge 05.01.15, n. 1, art. 2, 6° comma (vedi al sito normattiva: www.normattiva.it) che così prevede:

“Le condotte poste in essere in attuazione del piano [il riferimento è al cosiddetto “piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria” previsto dal DPCM 14.03.2014 n.d.r] di cui al periodo precedente non possono dare luogo a responsabilità penale o amministrativa del commissario straordinario e dei soggetti da questo funzionalmente delegati, in quanto costituiscono adempimento delle migliori regole preventive in materia ambientale, di tutela della salute e dell'incolumità pubblica e di sicurezza sul lavoro”.

La voce dei tanti che ad oggi continuano ad ammalarsi e a morire d’Ilva rimane inascoltata. Il decreto legge prevede due misure che nelle intenzioni del Governo dovrebbero coniugare vita e lavoro:

 

a) I termini previsti nell’AIA - Autorizzazione Integrata Ambientale slittano: adesso sarà sufficiente realizzare, entro il 31.07.2015, l’80% delle misure richieste dall’AIA stessa;

b) Il commissario straordinario che gestisce l’Ilva e i suoi collaboratori saranno immuni da responsabilità penali. Infatti, l’attuazione del progetto di risanamento è – a priori ed ex lege – definito come “adempimento delle migliori regole preventive in materia ambientale, di tutela della salute e dell’incolumità pubblica e di sicurezza sul lavoro”.

Per quanto riguarda la percentuale dell’80%, c’è subito da chiedersi: l’80% di cosa?

L’unica interpretazione possibile è quella di far riferimento al numero delle misure prescritte, vale a dire una grande presa in giro: si realizzano puntualmente solo le misure meno impegnative fino a raggiungere la percentuale richiesta; e si tralasciano quelle più importanti, qualitative e costose. Ed ancora: cosa vuol dire: realizzare? Bagnare i depositi di minerale e arretrarli di 80 metri lo si vuole considerare misura idonea a evitare il disperdersi di polveri?

Quanto al salvacondotto riconosciuto al commissario, la previsione contenuta nel decreto rende la misura di ciò che i governi pensano dei lavoratori, delle loro famiglie e dell’intera comunità che risiede a Taranto ed attorno a Taranto (evidenti esemplificazioni della più vasta comunità dei lavoratori del Paese): tutta carne da macello.

Ciò che piace al Principe ha acquisito forza di legge.