I lavoratori di Portorosega hanno capito il senso del rinnovo del contratto Porti, più “stupidi” i lavoratori di Trieste

Trieste -

127€ netti entro il 2027, recuperata neanche la metà dell’inflazione. Aumento dei soldi del MONOPOLI (welfare) che vengono erogati senza tassazione ovvero meno entrate per lo Stato = meno servizi.

In cambio: introdotto un elemento nelle sanzioni disciplinari (durata di due anni per la decadenza delle sanzioni invece che un anno solo) che rende i lavoratori più licenziabili, aperta la discussione sul decurtamento dell’indennità di malattia che colpirà ovviamente i lavoratori più usurati dei porti, aumentata la prestazione notturna per poter ottenere la riduzione di orario da 38 a 36 ore a parità di salario con buona pace del lavoro usurante bocciato dal Parlamento e ora anche dai firmatari di CCNL.

Il potere d’acquisto perso nel contratto nazionale, secondo i firmatari, verrà recuperato nella contrattazione di secondo livello cioè quella fatta azienda per azienda, che nel 99% dei casi è incentrata sulle extra prestazioni (es. doppi turni, domeniche, cambi turno, prestazione individuale) che aumenterà il livello di usura delle maestranze, escluderà i Portuali più anziani e usurati che le extra prestazioni non le possono fare ma più in generale non darà nulla a quei lavoratori nelle aziende dove la contrattazione di 2° livello non si fa.

La “stupidità” dei lavoratori di Trieste, pensiamo ad ALPT (art. 17) dove i voti a favore del contratto sono stati 3 su 200 operativi ma anche ampia bocciatura nelle aziende dove USB è presente, è stata appunto cogliere che la contrattazione dei firmatari garantisce pochi soldi e insufficienti ad affrontare la perdita per inflazione, in cambio hanno ceduto diritti come il lavoro usurante e la malattia retribuita e infine delegare agli accordi aziendali di recuperare tutto il mancante.

Una resa incondizionata dei firmatari ai padroni dove i lavoratori Portuali, oggi più di ieri, sono in balia della volontà padronale di aumentare i ritmi, abbassare salari e diritti, espellere con più facilità chi non accetta le “nuove” regole del gioco.

Per la nostra organizzazione saranno due anni intensi per costruire il consenso su una piattaforma contrattuale diversa che metta al centro i Portuali e che respingano al mittente la smania di profitto senza regole dei padroni.

Tutti assieme siamo imbattibili!

 

Trieste, 24 Ottobre 2024