Friuli Venezia Giulia: cresce l'adesione dei lavoratori allo sciopero generale
USB Friuli Venezia Giulia esprime soddisfazione per l’adesione allo sciopero generale indetto contro le politiche del governo e dell’Unione Europea.
Nel settore dei trasporti pubblici è stato raggiunto una percentuale di adesione complessivamente pari al 50% tanto a Trieste, quanto a Gorizia, con buoni livelli di partecipazione dei lavoratori nei territori di Udine e Pordenone.
Peraltro, l’adesione allo sciopero indetto da USB, Confederazione COBAS e CIB Unicobas è stata a vasto raggio, con adesioni diffuse anche nella sanità, nelle strutture educative pubbliche, e nel settore privato, con particolare riferimento all’industria.
Positiva pure la manifestazione svoltasi a Trieste, in Piazza Unità d’Italia, sotto il palazzo del Municipio. Essa ha visto la partecipazione di alcune centinaia di lavoratrici e lavoratori che hanno voluto manifestare la loro solidarietà alla vertenza portata avanti dal personale precario in servizio nelle strutture educative gestite dal Comune di Trieste. La richiesta dei lavoratori al Comune di Trieste è quella di stabilizzare il rapporto di lavoro, così come consentito dalle vigenti norme. Forte l’opposizione contro il progetto dell’attuale Giunta comunale che oggi si prepara a privatizzare il servizio educativo, mentre in campagna elettorale dichiarava il contrario.
Pare evidente che lavoratrici e lavoratori si stanno rendendo conto della necessità di opporsi alle politiche concertate da Governo e Unione Europea che si traducono in distribuzione di risorse fra banche e grandi imprese, precarietà crescente, tagli draconiani ai servizi pubblici, sanità pubblica compresa, dilatazione degli orari di lavoro e guerra fra poveri per la spartizione delle briciole che cadono dalla tavola dei padroni.