Flex, la discussione continua ma l'azienda è intenzionata a ridurre il personale.
L'unico gesto positivo al tavolo di oggi, da parte dell'azienda, è stata la decisione di stoppare al volo la chiusura dei contratti degli 85 lavoratori interinali annunciata ieri.
Tutto il resto invece è un disastro, e nulla di ciò che è stato detto al tavolo dalla dirigenza aziendale Flex dipana dubbi e preoccupazioni rispetto agli annunci spiovuti ai tavoli in questi giorni:
Infatti l'azienda si dice comunque intenzionata ad attuare la riduzione del personale, che a sua avviso è dovuta alla crisi strutturale in atto. Questa crisi come conseguenza li "obbliga" a chiudere la produzione ed il collaudo.
Le organizzazioni sindacali tutte hanno respinto una discussione posta in questi termini.
Infatti non c'è spazio di discutere delle gestione degli organici (e quindi di esuberi) in assenza di un piano di rilancio per lo stabilimento che questi licenziamenti provi a scongiurarli.
Serve infatti un piano di intervento su cui fra l'altro il governo si è reso disponibile, anche attraverso il coinvolgimento di Invitalia.
Per Flex sono disponibili strumenti per poter affrontare un piano complessivo a salvaguardia di tutta l'occupazione. L'azienda però si deve rendere disponibile ad entrare dentro a questa discussione togliendo la pregiudiziale della diminuzione dei posti di lavoro dal tavolo.
In assenza di un piano, anche la discussione su uscite si base volontaria sarebbe inaccettabile.
Per USB il punto di partenza è lo stabilimento su cui vanno determinate garanzie industriali e di strategia, nonché di presenza sul territorio
Il tavolo ministeriale è stato aggiornato a martedì 24 Maggio. Noi attendiamo risposte.
Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato