Disinformazione pretestuosa
Cittadini, lavoratori e utenti, hanno gli stessi interessi e non vogliono pagare la crisi generata dalla finanza e dalle banche internazionali, men che meno quando si palesi all’orizzonte, il taglio di un servizio essenziale per la collettività, quale è quello del trasporto pubblico locale.
È ovvio quindi che le iniziative messe in campo dall’UNIONE SINDACALE DI BASE - al fine di evitare i tagli ed ottenere il potenziamento del trasporto pubblico - stiano provocando grande apprensione ed irritazione tra alcuni “compagni” politici, amministratori aziendali e sindacalisti che - soprattutto in periodo pre elettorale - vorrebbero evitare che si creassero dei deleteri malumori nel orticello dei propri elettori, utenti e associati.
Non meraviglia dunque che proprio in questi giorni, tali signori si siano adoperati per denigrare l’attività di USB, tentando di sminuire l’azione sindacale, con affermazioni pretestuose e denigratorie che saranno attentamente vagliate dagli studi legali del Sindacato di Base.
Tuttavia corre l’obbligo di (smentire le dichiarazioni rilasciate da alcuni personaggi nei giorni scorsi) e precisare che USB ha partecipato al tavolo regionale di confronto, che ha discusso dei tagli al trasporto pubblico - convocato dall’Assessore ai trasporti R. Riccardi (così come quelli convocati su altri argomenti, dal Presidente Tondo e dagli Assessori Brandi e Savino) - non a seguito di una pura casualità, ma a causa di una precisa decisione della Giunta regionale, che negli scorsi anni ha confermato la maggiore rappresentatività dell’Organizzazione sindacale, anche nel F.V.G.
È anche doveroso ricordare a questi personaggi “smemorati e disinformati” che a livello nazionale, U.S.B. è la quarta Confederazione sindacale e risulta firmataria di molteplici contratti nazionali e aziendali; accordi che - a differenza di quelli firmati anche di recente da altre organizzazioni sindacali - sono accordi dignitosi che di certo non hanno ridotto il salario dei lavoratori, non hanno aumentato la precarietà, non hanno tolto le tutele fin ora previste dalle Normative contrattuali e legislative.
Brucia sicuramente molto a questi venditori di fumo, il fatto che:
- migliaia di cittadini - abbiano sottoscritto la petizione contro i tagli al trasporto pubblico;
- gli utenti - stiano chiedendo il taglio degli utili spropositati delle aziende;
- i lavoratori - stiano iscrivendosi ad U.S.B., sostenendo convintamente le iniziative sindacali e rassegnando le dimissioni dalle organizzazioni sindacali, complici del Governo e degli imprenditori.