Diritto di critica sindacale e condanna di Trieste Trasporti SpA

Dopo il pronunciamento favorevole del Giudice “penale”, anche il Giudice del lavoro, conferma il diritto di critica sindacale.

Trieste -

Nel novembre del 2009 il Presidente dei Giudici per le indagini preliminari di Trieste, aveva a deciso di archiviare definitivamente l’ennesima denuncia penale presentata dalla Società di trasporto pubblico triestina, che si era sentita diffamata dall’attività sindacale e dalle affermazioni di USB - che non potendo condividere il piano industriale dell’azienda - aveva continuato a criticare l’azione degli amministratori aziendali, usando anche una terminologia fortemente satirica.

 

Quest’oggi il Giudice del Lavoro - S. Rigon - ha ritenuto illegittimo il provvedimento disciplinare che T. T. spa aveva comminato - già nel 2009 - a due Coordinatori sindacali aziendali, che erano stati ritenuti responsabili di tali affermazioni ed in conseguenza di ciò, erano stati pesantemente sanzionati con la retrocessione ed il blocco dello stipendio nel livello inferiore. Il Giudice ha inoltre: intimato la cancellazione della sanzione disciplinare; il ripristino del trattamento retributivo previsto ed ha condannato l’Azienda al totale pagamento delle spese di giudizio (€ 1.800).

 

Questo nuovo pronunciamento dei Magistrati triestini, viene accolto dall’Organizzazione Sindacale di Base, con grande soddisfazione, in quanto conferma ancora una volta, la correttezza delle iniziative sindacali di USB.

 

USB si augura che la sentenza odierna possa rappresentare la conclusione di una lunga fase che ha visto l’Organizzazione sindacale, contrapposta ai cosiddetti “tagliatori di teste aziendali”.

 

USB auspica inoltre che le relazioni sindacali con Trieste Trasporti possano ora proseguire su un piano di proficuo confronto nell’ interesse dei lavoratori, dell’ utenza e della stessa Società di trasporto pubblico.