Dai precari della ricerca alla libertà della ricerca di base
Il punto di vista USB sui precari della ricerca e lo stato della ricerca universitaria
Lo scorso 24 maggio 2017, la VI Commissione consiliare della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha invitato le organizzazioni sindacali , fra le quali USB Pubblico Impiego, insieme alle Università di Udine, Trieste e alla SISSA per discutere sulla questione dei precari della ricerca.
Fra gli atenei regionali ha spiccato la totale assenza del vertice istituzionale e politico dell'Università di Trieste (assente tanto il rettore, quanto il prorettore e il delegato alla ricerca...).
USB ha utilizzato il momento di discussione per mettere in crisi i paradigmi su cui si fonda tutta l'attuale narrazione sulla ricerca... applicata, cioè funzionale, agli interessi delle imprese, ponendo una questione democratica di primaria importanza:
l'opinione pubblica deve poter sapere e verificare quali sono i finanziatori delle diverse ricerche, a quali ricercatori e professori universitari le imprese pagano gli stipendi e cosa resta di una bella parola come "libertà" della ricerca.
Questo ed altro in allegato pdf, il testo di quanto scritto da USB e consegnato ai consiglieri regionali presenti all'incontro.