Coronavirus, USB Monfalcone/Gorizia lancia l'allarme per le lavoratrici e i lavoratori senza garanzie di tutela sanitaria

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Da quando abbiamo istituito il nostro servizio telefonico di tutela sindacale “SOS SALUTE, DIRITTI, DIGNITÀ – UNITI NELLA DISTANZA”, che risponde al numero: 334 8965006, stiamo ricevendo messaggi e ascoltando racconti di gravità assoluta rispetto le condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori, che vanno dal comparto industriale a quello dei servizi alla persona, dove in ogni realtà oltre a mancare i dispositivi di protezione individuali, soprattutto le mascherine e guanti, le aziende non hanno sanificato gli ambienti e tanto meno garantiscono i criteri previsti dalle norme indicate dai provvedimenti di contenimento della pandemia da coronavirus COVID 19.

Il protocollo firmato da CGIL, CISL, UIL, con Confindustria e Governo, lascia troppa discrezionalità alle aziende e deroga alle più elementari metodologie di prevenzione sanitaria che invece sono giustamente imposte nella vita privata, come per esempio la distanza minima tra persona a persona.

Inoltre malgrado il DPCM “Cura Italia” lo provveda, le aziende usano coattivamente le ferie dei propri dipendenti, invece di accedere alla Cassa integrazione.

La situazione di rischio contagio è pertanto alta e va risolta in tempi rapidissimi, le istituzioni preposte devono vigilare ed intervenire su una situazione purtroppo comune a tante realtà del nostro territorio.

USB insiste sull’urgenza di tutela della salute di chi lavora, ribadendo la necessità di chiudere tutte le attività non essenziali.

A tal proposito USB invita le lavoratrici e i lavoratori ad organizzarsi, autotutelarsi anche aderendo allo stato di agitazione indetto dalla stessa su tutto il territorio nazionale, per le attività dei settori del lavoro privato, contattandoci al numero telefonico di tutela sindacale predisposto per questi frangenti eccezionali.

p. l'USB Federazione di Gorizia
Alessandro Perrone