Asili nido e scuole dell'infanzia: USB proclama blocco degli straordinari

Misura necessaria a tutela del servizio pubblico e per il suo rilancio

Trieste -

COMUNE DI TRIESTE, USB PROCLAMA IL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI

NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

 

 

Nell’ambito della vertenza in corso nei servizi educativi e scolastici comunali, la USB ha proclamato il blocco degli straordinari nei Nidi e nelle Scuole delle Infanzia.

Un’ulteriore iniziativa che si è resa necessaria a fronte della grave situazione determinatasi in questi due servizi a seguito delle mancata copertura delle assenze del personale educativo ed ausiliario.

 

Sforamento dei rapporti numerici educatrice- bambini/e, carenza conclamata di personale ausiliario, smistamento di classi e sezioni, mancato rispetto dei diritti dei minori disabili, utilizzo improprio del personale in servizio come tappabuchi, aumento considerevole dei carichi di lavoro per le operatrici: i nostri amministratori stanno mettendo a rischio sicurezza, qualità e tenuta stessa dei servizi pubblici all’infanzia di questa città.

 

Il taglio drastico delle supplenze fa seguito all’avvio dell’esternalizzazione del personale ausiliario, alla chiusura sulla stabilizzazione delle precarie e all’aumento degli iscritti a parità di personale nelle classi del servizio integrativo scolastico: l’ultima ciliegina su una torta già indigesta.

 

Al di là delle dichiarazioni di facciata, la Giunta, finora sorda alle richieste di lavoratrici e famiglie, evidentemente lavora alla progressiva dismissione dei servizi educativi e scolastici pubblici, tagliando sul personale interno e cedendo quote crescenti di servizio ai privati.

 

USB, come ha sempre fatto, continuerà a stare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nella mobilitazione per la tutela ed il rilancio dei servizi pubblici all’infanzia, rivendicandone la gestione diretta sostenuta da adeguati investimenti, a partire dalla immediata copertura con supplente delle assenze del personale e dalla stabilizzazione delle precarie e dei precari.