Stabilimento Wartsila di Trieste: ancora una volta un lavoratore perde la vita mentre stava lavorando

Trieste -

Una vita spezzata che interroga tutti

 

Quanto accaduto nello stabilimento “Wartsila” di Trieste, la vita sottratta ad un lavoratore mentre stava lavorando per assicurare a sé e alla propria famiglia una esistenza libera e dignitosa, dovrebbe essere un monito al Governo e alla Confindustria

e promuovere una riflessione in tutto il mondo del lavoro.

Il progressivo smantellamento delle norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori coniugato alla concorrenza al ribasso in materia di appalti e correlate condizioni di lavoro (condizioni e garanzie contrattuali e normative, tempi di lavoro, forme contrattuali e così via) creano le premesse per fatti come quelli accaduti a Trieste.

Il sindacato USB esprime la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore.

Nel contempo, chiede che la Magistratura e gli organi inquirenti realizzino un impegno fortissimo e senza sconti allo scopo di individuare cause e responsabilità della tragedia che ha colpito un lavoratore, la sua famiglia e la comunità dei lavoratori tutta.

USB è fin d’ora pronta a costituirsi parte civile qualora venissero individuate responsabilità a carico dei vertici della Wartsila S.p.A.

Firmato: USB Industria – Trieste (usb.industriats@gmail.com)

 

In allegato il comunicato completo “pdf” e, a seguire, link del quotidiano di Trieste “Il Piccolo”:

ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/06/05/news/grave-infortunio-sul-lavoro-alla-wartsila-1.15446017