NON ABBIAMO FIRMATO IL PROTOCOLLO CON LA REGIONE SUL GESTORE UNICO DEL TPL

Trieste -

Pur confermando la posizione di netta contrarietà alla privatizzazione del settore e alle gare d'appalto - U.S.B. rileva con favore il fatto che – sono state accolte dall'Assessorato, numerose richieste e proposte, presentate da USB nel corso degli incontri svolti negli ultimi mesi; ciononostante

NON ABBIAMO ANCORA FIRMATO IL PROTOCOLLO CON LA REGIONE SUL GESTORE UNICO T.P.L. PERCHÉ:

riteniamo che il documento non fornisca sufficienti garanzie per assicurare la dovuta serenità ai lavoratori delle 4 aziende TPL del FVG, che

NON VOGLIONO SUBIRE I DANNI GIÀ REGISTRATI NEL 2001:

quando molte aziende - al solo fine di aumentare gli utili di bilancio – avevano deciso la cancellazione di tutta la contrattazione integrativa aziendale; il peggioramento della condizione lavorativa; l'aumento del carico di lavoro; la cancellazione di numerose giornate di riposo del personale di guida e l'eliminazione di centinaia lavoratori ritenuti in esubero dall'organico.

L'UNIONE SINDACALE DI BASE - CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE:

  • la produttività dei lavoratori TPL-FVG è risultata la più alta in Italia e in Europa (più 30% km/anno per conducente);
  • le condizioni di lavoro – negli ultimi 15 anni - sono diventate via via sempre più pesanti;
  • la retribuzione è rimasta la più bassa in Italia ed in Europa (meno 300 €/mese);
  • le sanzioni disciplinari sono andate solo agli operai e mai ai dirigenti aziendali (anche se sanzionati dagli Enti Istituzionali e condannati anche dalla Magistratura penale);
  • gli utili delle aziende e gli stipendi dei dirigenti hanno raggiunto dei valori spropositati, nonostante i recenti tagli economici operati sul corrispettivo da parte della Regione F.V.G. nel 2012 e nel 2013;
  • il lavoro dei conducenti di linea è stato riconosciuto come il più stressante al mondo.

U.S.B. HA RICHIESTO AI CAPI GRUPPO DEL CONSIGLIO UN INTERVENTO SULLA GIUNTA REGIONALE PER FARE IN MODO CHE SUGLI ATTI DI GARA E NELLA NUOVA AZIENDA VENGA:

  • garantito lo stesso trattamento economico/normativo e gli stessi diritti anche al personale di futura assunzione;
  • mantenuta la residenza di lavoro nella Provincia di residenza, per i vecchi e nuovi assunti;
  • confermato il contratto autoferro anche per i reparti manutentivi e amministrativi;
  • garantita la sicurezza dei viaggiatori e l'incolumità dei lavoratori;
  • rafforzata e garantita un incisiva funzione di vigilanza di controllo e di sanzionamento della Regione nei confronti delle possibili violazioni Normative e contrattuali dell'azienda;
  • previsto che una parte considerevole degli stanziamenti regionali destinati al gestore unico, venga impiegata – oltre che al miglioramento della qualità del servizio – anche al miglioramento delle condizioni di lavoro del personale, attraverso: cabine di guida sicure contro le aggressioni; ausiliari al traffico per liberare i percorsi bus dalla sosta selvaggia; servizi igienici ai capolinea; mense aziendali; asili nido provinciali; dignitosi locali di soggiorno aziendale; interventi d'emergenza sul manto stradale.

IL TESTO DEL PROTOCOLLO E DELLA LETTERA INVIATA AI CAPIGRUPPO SONO PUBBLICATI SUL SITO U.S.B. - F.V.G.