Perché è così importante partecipare ai Referendum del 12 e 13 giugno 2011

NOI SAPPIAMO

Trieste -

Perché è importante partecipare ai referendum del 12 e 13 giugno 2011

Perché è importante dire 4 Sĺ

 

                Dicendo al primo quesito sull’acqua, affermiamo che non si può privatizzare un bene comune, anzi, il simbolo più alto di tutto ciò che deve essere, per sempre, di tutti.

            Dicendo al secondo quesito sull’acqua, possiamo decidere che non vogliamo un mondo nel quale le cose si fanno solo se convenienti (vale a dire remunerative per il capitale). Preferiamo un mondo in cui ci sono anche diritti non disponibili per il mercato e le cose si fanno perché sono dovute, per tutti.

            Dicendo al quesito sul legittimo impedimento, dichiariamo che non vogliamo vivere in un Paese dove una casta di super-cittadini è dotata di potere e garanzie che la fanno speciale. Affermiamo, inoltre, che la legge sul legittimo impedimento la vogliamo abrogare perché contiene in sé una offesa, una discriminazione che definisce i cittadini come inferiori e sottrae loro dignità e uguaglianza.

            Dicendo al quesito sul nucleare, affermiamo di essere lavoratori e cittadini consapevoli: sappiamo che le centrali nucleari portano con sé aumento del numero di tumori e leucemie fra la popolazione che vive attorno alle centrali o vicino alle miniere dove si estrae l’uranio.

Dicendo Sì al quesito sul nucleare, possiamo dire alle “cricche” delle centrali di essere perfettamente a conoscenza che le scorie impiegano fino a centinaia di migliaia di anni prima di perdere la loro pericolosità: fino ad oggi, alcun paese al mondo (neppure gli USA) ha trovato una soluzione definitiva al problema delle scorie.

Ai politici impastati con la lobby del nucleare, diciamo che noi sappiamo che in Italia la potenza elettrica già installata supera di gran lunga il fabbisogno. Piuttosto, si renda efficiente il sistema elettrico nazionale (consumare meno) e si investa nella ricerca scientifica di energia rinnovabile e veramente pulita!

Agli incantatori di professione, diciamo che prendendo in esame l’intero ciclo di vita di una centrale (dall’estrazione dell’uranio nelle miniere, al suo smantellamento) il costo ambientale, anche in termini di CO2 (anidride carbonica) prodotta, sale di molto: altro che nucleare pulito!

 

Partecipando e votando a tutti e quattro i quesiti referendari

NOI LAVORATORI e CITTADINI

 

diciamo all’intera classe politica di questo Paese (da destra a sinistra, senza distinzioni)

che in un mondo dalle limitate risorse

non possono continuarci a dire che l’unica soluzione è produrre, produrre, produrre sempre di più e a ritmi frenetici (pensiamo ai morti sul lavoro e alle malattie causate dalla produzione)

 

NOI  SAPPIAMO

che il PIL non è l’indicatore della qualità della vita delle nostre famiglie!