Università di Trieste: provvisorio STOP alla Fondazione universitaria

Mantenere alta la partecipazione di lavoratori, studenti, sindacati sulla privatizzazione strisciante dell'ateneo

Trieste -

Come ben noto al personale dell’Università di Trieste, la fase terminale dell’attuale gestione dell’ateneo (Rettore & direzione generale) è caratterizzata dalla volontà di costituire una <Fondazione universitaria>.

Alcune organizzazioni sindacali (USB, CISL e UIL di ateneo) hanno dato vita ad un fronte unito allo scopo di contrastare – in termini argomentati e ben motivati, quel progetto che, ove attuato, porterà alla privatizzazione – di fatto – dell’ateneo, con tutte le conseguenze del caso (dalla didattica, alla ricerca, dallo stato giuridico del personale, ai contratti collettivi da applicare, ai più bassi livelli retributivi e peggiori condizioni di lavoro).

L’azione sindacale è stata continua, con atti (osservazioni, richieste e quant’altro) acquisiti al protocollo di ateneo e, in parte, già inviati al personale nei mesi scorsi.

Abbiamo puntato alla sostanza di quanto deciso fra pochi sodali, mettendo in evidenza contraddizioni, assenza di trasparenza, mancanza di un piano strategico (documentato e a medio e lungo termine) e così via.

Da ultimo, abbiamo messo in campo anche la normativa in materia di accesso civico agli atti detenuti dalle pubbliche amministrazioni allo scopo di far emergere quello che, a tutt’oggi, viene tenuto nell’ombra.

Quando si accende la luce, questo il nostro avviso, tutti sono tenuti a giocare a carte scoperte e molti “centri di interessi” diventano intelligìbili.

In più, abbiamo indicato all’ateneo un percorso fatto di pubblicazione – in chiaro - di ogni atto e documento sul sito dell’ateneo, passaggio alle strutture dipartimentali, assemblea di ateneo convocata dal rettore (come già accaduto anni or sono per lo Statuto) in favore di tutto il personale e degli studenti.

Infine, referendum vincolante, a scrutinio segreto, coinvolgendo tutta la comunità universitaria

È nostra opinione che se, grazie anche a queste iniziative sindacali, il percorso verso la fondazione universitaria subirà una breve battuta di arresto – provvisoriamente e in attesa dell’imminente cambio di gestione dell’ateneo – la comunità universitaria e le organizzazioni devono continuare a tener alta la guardia.

Il tentativo in corso, anche in queste ore in cui scriviamo questo breve comunicato, è quello di svuotare, lentamente, strutture, funzioni, strumentazioni, risorse dal nostro e vostro ateneo.

I “centri di interesse” risiedono dentro ma fuori l’ateneo.

Allo scopo di documentare – sia pure parzialmente – quanto fatto in concreto, vi alleghiamo alcune fra le ultime note unitarie (con numero e data protocollo) sulla questione fondazione.

 

p. Il coordinamento USB Università di Trieste

Ferdinando ZEBOCHIN