Università di Trieste: i candidati e le ragioni per votare USB

Quali sono i candidati e perché votare la lista USB Pubblico Impiego

Trieste -

Nelle giornate di martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 aprile ’18 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo della RSU – Rappresentanza sindacale unitaria di questa università.

Il sindacato <USB Pubblico Impiego> partecipa alle elezioni con la propria lista alla quale hanno dato il loro contributo i colleghi che seguono:

 

ZEBOCHIN Ferdinando

VIDALI Marisa

MANTELLO Bruno

GRASSO Fulvio

MACOR Donatella

PAVANELLO Maria

MORETTI Sylvio

 

Chi sono i candidati USB?

 

La scelta di partecipare alla lista USB è, in estrema sintesi, motivata dalla volontà di testimoniare la fiducia verso quanti, da decenni, cercano di difendere il personale onesto e corretto.

Di Fulvio GRASSO ricordo che è stato il fondatore, insieme a chi vi scrive, del sindacato di base in questo ateneo sin dal 1993. Soprattutto, è di quelle rare persone che gli anni non sono ancora riusciti a scalfirne l’idea che è dal lavoro, la sua dignità, e il rispetto verso quanti vivono solo del proprio lavoro che bisogna sempre iniziare ogni discorso “politico sindacale”. Altri, nel corso degli anni hanno preferito dedicarsi alla carriera, nella convinzione che partecipare ad un sindacato di base potesse creare loro un danno. Fulvio, invece, è, ancora oggi, presente.

Marisa VIDALI, funzionario tecnico (Cat. D) presso il Dipartimento di Scienze della Vita ove presta servizio dal 1984. Ha partecipato a diversi progetti inerenti tematiche ambientali stipulati con Enti regionali, provinciali, comunali, Parchi regionali e così via. Coautrice di circa 70 pubblicazioni scientifiche e di capitoli in alcune monografie, oltre che di alcuni testi divulgativi, è correlatrice di numerose tesi di laurea e di alcune tesi di dottorato. Ha maturato una lunga esperienza sul tema della gestione dei rifiuti pericolosi chimici e biologici. Con la candidatura della collega, USB si propone di promuovere l’area scientifica come fondamentale rispetto alla ricerca di base e alla didattica di qualità.

Bruno MANTELLO, lavoro all’ufficio stipendi e ha già maturato una precedente esperienza nella RSU di ateneo. Insofferente ad ogni scelta calata dall’alto, priva di adeguata motivazione e solide argomentazioni. È fra coloro che considerano la “valutazione” e il “merito” semplici strumenti narrativi perché non sorretti da adeguate risorse e perché tagliano salario verso la parte bassa dei lavoratori. Grazie alla partecipazione di Bruno, USB pensa di aggiungere ulteriore esperienza e partecipazione durante anni che si annunciano sempre più difficili.

Di Maria PAVANELLO ho un ricordo indelebile: quando, da rappresentanti del personale appena eletti nel consiglio di amministrazione dell’università (primi anni ’90), Maria e lo scrivente decidemmo di rifiutare i gettoni di presenza mentre, tutti attorno a noi, gli altri “consilieri” presero a sghignazzare…. Erano anni in cui di rinunciare a simili prebende non parlava nessuno… eppure noi sentimmo il dovere di farlo (primi in Italia), senza neppure pubblicizzare quella nostra scelta.

Donatella MACOR è… Donatella MACOR! “Difficile” come poche, competente al di sopra della media, coscienza critica per parecchi.

MORETTI Sylvio, lavora all’ufficio protocollo di ateneo. Molti colleghi possono testimoniare la sua, non comune, disponibilità a spiegare questa o quella difficoltà di “Titulus” e a dare assistenza, in un rapporto diretto da collega a collega. Non aspetta una circolare per decidere di dare una mano.

Di Ferdinando ZEBOCHIN non posso proprio dire alcunché. Fate voi.

 

Perché votare USB Pubblico Impiego?

 

Le persone che rappresentano USB in questa università hanno la necessità di una conferma popolare del loro operato.

Per ragioni democratiche, ma non solo.

Aprire certi cassetti, denunciare il malaffare, affrontare anche gli argomenti più scomodi… è sempre più difficile con una gestione che, nei fatti, si vanta di non avere rispetto del ruolo dei sindacati, delle persone che li compongono e della funzione svolta dalle lavoratrici e dai lavoratori in ateneo.

Ricevere da parte del mondo del lavoro la conferma che stiamo andando nella direzione giusta, che siete anche voi con noi, idealmente, ad affrontare tutti i temi più “sensibili” ci permetterà, anche nel futuro, di continuare a portare avanti la difesa dei principi costituzionali in cui crediamo:

 

la dignità del lavoro, di tutto il lavoro, non la sua ostentata denigrazione;

la tutela del salario e delle condizioni lavorative quale misura di una vita libera e dignitosa;

la difesa del servizio pubblico erogato dall’ateneo, della libertà della ricerca di base e della migliore didattica, contro qualsiasi ipotesi di fondazione universitaria e ulteriore privatizzazione dell’ateneo;

 

L’Università è anche nostra, è anche di chi vi lavora, di quanti, a spese di notevoli sacrifici, desiderano garantire il miglior futuro ai propri figli.

Oggi molto del nostro presente e del nostro futuro è già compromesso da scelte politiche nazionali e locali che non abbiamo condiviso.

Oggi puoi esprimere il tuo sostegno direttamente alle persone che cercano di invertire la rotta, prima che sia troppo tardi.

Oggi puoi dare il tuo contributo votando la lista <USB Pubblico Impiego>.

Oggi… puoi scegliere di cambiare!