REDOX Group Trieste: vincono i lavoratori

Battaglia faticosissima ma vincente per i lavoratori organizzati in USB

Trieste -

Vincono i lavoratori Redox e vince USB. Ad un mese esatto dall’occupazione dello stabilimento Redox Group di via Muggia 9 è stato sottoscritto un accordo che accoglie tutte le richieste dei lavoratori in merito al loro passaggio in VA Crane Italia, l’azienda che è subentrata nelle lavorazioni di Redox Group Srl e che aveva proposto loro condizioni di passaggio inaccettabili, che si configuravano nell’assunzione col jobs act, il taglio degli stipendi e l’azzeramento dell’anzianità.

L’accordo siglato tra USB e VA Crane Italia Srl prevede l’assunzione di tutti questi lavoratori con la clausola di mantenimento dell’art.18, inoltre l’accordo garantisce l’anzianità di servizio e prevede il passaggio dei lavoratori allo stesse condizioni salariali di prima attraverso una serie di indennità fisse in paga oraria.

Il merito di questo accordo, va dato tutto a questi lavoratori che hanno sostenuto con convinzione per 30 giorni una protesta straordinaria, in una forma che a Trieste non si era mai vista.

La prima vertenza “vera” che ha visto impegnata USB Industria - Lavoro privato nella provincia di Trieste ha visto anche una prima grande vittoria, a dimostrazione come la struttura del comparto industriale di USB, nata a settembre 2017, stia già concretizzando l’affermazione ottenuta su tutto il territorio della provincia di Trieste in questi primi mesi di attività, che continua a vedere una crescita esponenziale in termini di adesione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori ad USB e che ha visto il determinarne l’ingresso nelle principali aziende della provincia di Trieste (Wartsila, Flex, Sincrotrone, EBM, Insiel) con una sua rappresentanza eletta dai lavoratori.

La vittoria dei lavoratori Redox e di USB infine, è il chiaro segnale che il vento sta cambiando. Nei luoghi di lavoro c’è la richiesta di una rappresentanza che sia veramente dei lavoratori, che esca dalle logiche concertative che ha visto in questi decenni ridurre il sindacato confederale tradizionale ad un soggetto privo di rappresentanza, autoreferenziale e suddito della classe politica liberista di questo paese.

p. USB Industria Lavoro Privato

Sasha Colautti