PROPOSTA AL PROBLEMA LICENZIAMENTI DEI LAVORATORI PRECARI DEI SERVIZI EDUCATIVI DEL COMUNE DI TRIESTE

USB PRESENTA AI CAPIGRUPPO E AGLI ASSESSORI COMPETENTI LA SUA PROPOSTA PER LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA DEL RISCHIO DI LICENZIAMENTI DI MASSA TRA I LAVORATORI PRECARI DEI SERVIZI EDUCATIVI DEL COMUNE DI TRIESTE

Trieste -

Ieri mattina si è svolta la riunione, richiesta da USB al Presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanič, con i capigruppo al Consiglio comunale e gli Assessori all’Educazione e al Personale, Grim e Treu, nonché con i membri della 2a Commissione consiliare (personale).

In tale occasione USB ha illustrato e consegnato la sua proposta per la soluzione del problema del rischio di licenziamenti di massa tra il personale precario dei servizi educativi, in particolare dei Ricreatori. La proposta di USB prevede che il Comune deliberi l’essenzialità e infungibilità di tutti i servizi educativi, inclusi quelli dei Ricreatori comunali nella loro interezza. Ciò consente, come confermato da una sentenza della Corte dei Conti, di derogare del tutto legalmente dai limiti alle assunzioni posti dalle attuali normative. USB ha evidenziato come la soluzione del problema dipenda quindi solo dalla volontà politica dell’amministrazione ed ha auspicato che il Comune di Trieste voglia rendersi protagonista di una scelta coraggiosa, l’unica in grado di garantire una soluzione rapida e definitiva del problema. USB ha infine chiesto che la questione venga messa all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale.

USB valuta che la mobilitazione dei precari da essa promossa abbia prodotto un primo risultato nella decisione dell’amministrazione di garantire la continuazione delle assunzioni dei lavoratori a tempo determinato per il servizio estivo (fino a settembre), anche se la situazione rimane estremamente preoccupante e ben lontana da una soluzione definitiva. USB invita i lavoratori precari alla mobilitazione e continuerà nelle sue iniziative a tutela degli stessi.